Per prima cosa, durante l’inverno (nel periodo dicembre-febbraio) occorre tagliare e distruggere i nidi con le larve ancora all’interno, tagliando le cime dei rami che li contengono per poi distruggerli bruciandoli. L’operazione andrà effettuata con la massima attenzione e le adeguate protezioni per evitare ogni tipo di contatto con i peli urticanti (che possono essere trasportati anche dal vento e mantengono il loro potere urticante anche dopo la loro distruzione).
Nel mese di giugno è possibile l’installazione di trappole a ferormoni sessuali per la cattura di massa dei maschi adulti, fissandole su un ramo della pianta.
Nel mese di ottobre invece è opportuno effettuare un trattamento alla chioma della pianta con un insetticida microbiologico a base di Bacillus Thuringiensis kurstaki - btk (dosi 100-150 gr. di prodotto per 100 litri di acqua) in ore serali e in assenza di vento e precipitazioni. Il prodotto è innocuo per l’uomo, i vertebrati e gli insetti utili.
Sono disponibili sul mercato anche trappole meccaniche per la cattura degli adulti.
Invitiamo per tanto i proprietari di piante infestate a porre attenzione a questo parassita molto pericoloso ed a provvedere alla linee guida indicate.
Si allega volantino informativo della Regione Emilia Romagna.